Una pediatra in cucina

bambini in cucina
Piatti sani, equilibrati, stuzzicanti per tutta la famiglia e, soprattutto, pronti in 15 minuti? Sembra un miraggio e invece è possibile, come ci spiega la dottoressa Caterina Vignuda, autrice di ‘Una pediatra in cucina. Ricette sane per grandi e piccoli in un quarto d’ora o poco più’. Edito dall’autorevole UPPA – Un Pediatra per Amico (e acquistabile esclusivamente su www.uppa.it/PIC), il volume è insieme un ricettario – utile, semplice e chiaro, ricco di proposte sfiziose quanto veloci da preparare – e una piacevole fonte di informazioni. Il libro, infatti, in tipico stile UPPA, non contiene fotografie ma una serie di schede infografiche dedicate ciascuna a un particolare alimento o argomento, con tanto di note nutrizionali e caloriche, curiosità e consigli: patate, miele, CSM (carni separate meccanicamente), legumi, riso, piante aromatiche... ma anche il pane nel mondo, la conservazione dei cibi e qualche dritta sulla relazione tra bambini, tavola e cultura del cibo. «L’idea deriva dalla mia esperienza di pediatra e da un interesse specifico per i temi dell’alimentazione infantile – racconta la dottoressa Vignuda – In particolare, negli ultimi anni ho registrato un cambiamento nelle modalità di preparazione del cibo destinato ai bambini, con un ricorso maggiore a piatti precotti e surgelati. Un vero peccato, considerato che in Italia disponiamo di materie prime eccezionali. Il motivo, però, è evidente, ed è la fretta: madri e padri lavoratori alla sera tornano a casa stanchi e si scontrano con la necessità di approntare una cena completa in pochissimo tempo. Quindi mi sono chiesta: c’è un modo per soddisfare quest’esigenza e coniugare rapidità di esecuzione e salubrità del piatto? La mia risposta è in questo libro, che contiene ricette veloci e semplici, ma non banali, da preparare in 15 minuti circa e adatte dallo svezzamento in poi: quindi piatti gradevoli e stimolanti anche per gli adulti. L’altra considerazione basilare è infatti che, per fare presto e bene, non si prepara un piatto diverso per ciascuno ma si cucinano pasti che accontentino tutti». A dominare ogni ragionamento è quindi una grande attenzione per il tempo di mamme e papà, che spesso è poco e a maggior ragione va impiegato in modo intelligente; ma un riguardo speciale è posto anche al portafoglio: quelle proposte sono ricette ‘economiche’ in quanto realizzate con quello che si ha nel frigo e in dispensa (e, in questo senso, regola aurea è l’organizzazione oculata della spesa). Il primo capitolo, ‘Cucinare con gli avanzi’, è dedicato proprio a questo tema: «Considero lo spreco alimentare un delitto – spiega l’autrice – abbiamo faticato, pagato e inquinato per il cibo che mangiamo, dunque ritengo grave, nonché diseducativo, buttarlo via. Una brava massaia avanza poco, e quel poco lo riusa». Una specie di ‘filosofia degli avanzi’ corroborata, oltre che da imprescindibili fondamenti etico-economico-ecologici, anche da un’altra idea interessante: «Alcuni dei pasti preparati riciclando gli avanzi sono veramente appetitosi, al punto che ogni tanto vi verrà spontaneo cuocere un po’ di pasta o riso in più per riproporre quella frittata o quelle crocchette che hanno ricevuto tanti apprezza- menti». Qualche esempio? Gli avanzi di pollo o arrosto si possono unire a un’insalata di patate e carote lesse, la carne al sugo si può tritare per farne polpette, salumi e formaggi saranno perfetti per il ripieno di polpettone e crespelle, con avanzi di verdure bollite potrete preparare una crema squisita e con la pasta uno sformato delizioso. Venendo al cuore del libro, e quindi alle ricette, troverete piatti della cucina mediterranea in senso lato, quindi anche internazionale e piacevolmente esotica, con voci come kebab, rigorosamente home made, cous cous, tzatziki o hummus; riscontrerete, inoltre, un uso vasto e creativo di spezie ed erbe aromatiche (cannella, noce moscata, paprika dolce, chiodi di garofano, curcuma, semi di finocchio, zafferano, curry, zenzero...; basilico, origano, menta, alloro, salvia, timo, rosmarino...): «Le spezie sono utilissime e talvolta indispensabili. Molti ritengono erroneamente che la cucina speziata non sia adatta all’alimentazione infantile <...> Il mondo degli aromi, invece, è tutto da sperimentare: anche i piatti più semplici diventeran- no sfiziosi e colorati». D’altra parte, anche gli alimenti preconfezionati contengono spezie in abbondanza, che danno colore e sapore (e spesso mascherano la bassa qualità degli ingredienti...): «Fatta eccezione per pepe nero e peperoncino, che in effetti non sono adatti ai bambini più piccoli, propongo di giocare ad armi pari con la cucina industriale e di fare largo uso delle spezie, per rendere le preparazioni casalinghe più appetibili.Ci guadagneranno il gusto e la salute». Da non perdere, infine, le sezioni dedicate a picnic, spuntini e merende e alle ricette da preparare a 4 mani con i bambini: perché la cucina è un ambiente di condivisione da rivalutare, dove sporcarsi le mani insieme e imparare divertendosi. Tratto da Nascere Mamma di Sara Lanfranchini