Pannolino addio

Bimbo sul vasino
Questa è, senza tante eccezioni, la vera sfida che attende al varco i genitori, dopo che tutti insieme si è allegramente soffiato sulla seconda candelina: il momento in cui, finalmente, il bambino abbandona il pannolino e passa a vasino o riduttore.Un passaggio che tanti considerano una pietra miliare nello sviluppo del figlio, e in effetti di cambiamenti ne comporta, sia nell’immediato (nei primi tempi dello spannolinamento gli ‘incidenti’ sono all’ordine del giorno) sia in seguito, quando il piccolo – e con lui tutta la famiglia – acquista autonomia via via crescente.

Quando iniziare a togliere il pannolino

Secondo gli esperti, per avviare l’impresa spannolinamento è bene attendere che il bambino abbia compiuto 2 anni e mezzo: a quest’età, ha infatti acquisito non solo il controllo dei muscoli sfinterici ma anche una proprietà di linguag- gio sufficiente a esprimere le sue necessità. Altra valutazione ‘tem- porale’ utile riguarda la stagione: sono infatti la primavera e l’estate i periodi ideali, cioè quando il bambino è poco vestito e alla pipì improvvisa, pressoché inevitabile, si fa fronte con molta più disinvoltura sia dentro che fuori casa.

Cosa serve per abbandonare il pannolino

Quando finalmente giunge il momento, procuratevi un vasino e/o un riduttore (ci sono bambini che li sperimentano indifferente- mente, altri che dimostrano una preferenza specifica, e può essere utile assecondarla) e sistemateli in bagno; funziona sempre disporre accanto i suoi libretti favoriti, cosicché ogni ‘seduta’ diventi più divertente. Talvolta, rappresenta un incentivo il fatto che il vasino sia un ‘prestito’, ovvero che sia in precedenza appartenuto a un fratello o amichetto più grande e ammirato; se però ciò diventa fonte di stress, allora meglio evitare: qualunque paragone è sempre sconsigliato. Altri articoli che possono rivelarsi utili sono pannolini a mutandina, pratici da alzare e abbassare quando ancora il con- trollo del bambino non è perfetto, e traversine o lenzuolini salvapipì, per proteggere il lettino da eventuali incidenti di percorso.

Come abbandonare il pannolino: one shot o step by step?

Su questo punto ogni genitore o esperto ha teorie diverse. In genere, però, si propende per la gradualità: iniziate a togliere il pannolino di giorno, nei momenti di veglia, invitando spesso il bambino a usare il vasino; chiedetegli di comunicarvi quando sente il bisogno di fare pipì e anche di accompagnare voi in bagno (l’esempio diretto è sempre un grande stimolo all’apprendimento). Da principio, lasciategli il pannolino durante i riposini diurni: quando ormai non lo bagnerà più, sarà ora di toglier- lo. In seguito, provate anche la nanna notturna senza pannolino, ricordandovi sempre, poco prima di andare a letto, di accompagnare il piccolo in bagno.Pipì a letto

L'atteggiamento giusto

In caso di pipì a letto, pipì improvvisa mentre siete a spasso, rifiuto categorico di usare il vasino, non vi arrabbiate, mai: per il genitore questa fase può essere frustrante, ma tenete presente che può esserlo anche per il bambino. Per aiutarlo, piuttosto, sdrammatizzate, evitando di colpevolizzarlo, e stimolatelo a provarci di nuovo la prossima volta. Ricordate, inoltre, che ogni bambino è differente e il timing esatto ve lo potrà dare soltanto lui; a voi il compito di ascoltare i segnali (compresa l’accortezza di evitare la concomitanza con eventi che possono creare stress, come l’ingresso al nido o l’arrivo di un fratellino) e di non forzare i tempi: non ci sono tabelle di marcia da rispettare, ma l’idea costante di supportare il bambino infondendogli fiducia. Tratto da Nascere Mamma di Mattia Lerner