Non sono principesse

Non sono principesse

Arriva dall’Australia uno studio che sottolinea come i bambini abituati ad affrontare rischi, competizioni, giochi fisici avranno meno possibilità di incorrere in disturbi legati all’ansia.

Il fatto è che, normalmente, sono soprattutto i maschi a crescere in un ambiente competitivo e di confronto.

L’appello ai papà è quindi a non trattare eccessivamente le figlie come principesse, anzi a spingerle ad affrontare i loro limiti: un atteggiamento iperprotettivo potrebbe dare origine a sintomi di ansia, come la continua ricerca di rassicurazione, a preoccupazioni, rabbia o paura delle novità. Di qui fobia sociale, disturbi ossessivo-compulsivi e ansia da separazione.

Tratto dalla rubrica "Lo sapete che..." su Nascere Mamma