La cultura fa bene (anche ai neonati)

La cultura fa bene (anche ai neonati)
Dal 14 settembre, i neonati iscritti all’anagrafe di Torino ricevono il Passaporto Culturale, che consente alle famiglie, per il primo anno di vita del bimbo, il libero accesso a 32 musei del Piemonte accreditati Family and Kids friendly: luoghi accoglienti, sereni e stimolanti, capaci di contribuire al supporto genitoriale nell’educazione, appositamente selezionati dagli ideatori del progetto. Nati con la Cultura – questo il nome dell’iniziativa, concretizzata nel 2014 all’Ospedale Sant’Anna di Torino dalla onlus Fondazione Medicina a Misura di Donna in collaborazione con il Museo Civico di Arte Moderna-Palazzo Madama – è nato da questa domanda: perché le famiglie con neonati dovrebbero visitare un museo? Ce lo spiega la professoressa Chiara Benedetto, presidente della onlus, offrendoci una risposta fondata su basi scientifiche: «La traiettoria della vita è influenzata non solo dal patrimonio genetico, che ereditiamo dai nostri genitori, ma anche dalle esposizioni ambientali, dalle relazioni familiari e sociali, da scelte comportamentali e dal contesto storico-culturale. Già l’ambiente intrauterino è in grado di condizionare l’espressione dei nostri geni e, se si pensa che a partire dal concepimento fino ai primi 3 anni di vita le aree di comunicazione fra i neuroni del nostro cervello, le sinapsi neuronali, si sviluppano molto rapidamente a fronte di vari stimoli, è ipotizzabile che sollecitazioni fisiche e psichiche positive possano contribuire al pieno raggiungimento delle nostre potenzialità cognitive, relazionali e sociali. Per questo i primi mille giorni di vita sono una priorità di salute pubblica». In questi quattro anni, le famiglie hanno ricevuto il Passaporto Culturale all’interno dell’Ospedale Sant’Anna: partendo dal principio che la cultura fa bene alla salute, la cultura è così entrata di diritto nelle raccomandazioni per la buona crescita, creando inoltre una connessione tra famiglie, ospedale e città. E questo vale ancora di più adesso: in virtù dell’accordo tra la onlus e Abbonamento Musei, le famiglie possono accedere liberamente a 32 musei in tutta la regione. Inoltre, grazie all’Assessorato all’Innovazione, dal quale dipende il servizio dell’Anagrafe Centrale, ogni neonato riceve il Passaporto direttamente all’atto dell’iscrizione delle nascite. Dati questi presupposti, Nati con la Cultura ben si inserisce oltretutto nell’Anno europeo del patrimonio sul tema dell’accessibilità culturale universale. Il progetto torinese è operativo anche a Pavia, con i Musei Civici e il Policlinico San Matteo, e a Brescia, con tutti gli Spedali civili e la Fondazione Musei Civici. Sono al lavoro per l’adozione Roma, Milano, Firenze e Napoli. Per info: www.naticonlacultura.it