Fratellino ( o sorellina) in arrivo

Fratellino ( o sorellina) in arrivo

Per il primogenito, l’annuncio che presto arriverà un fratellino può essere un piccolo trauma, anche quando è stato proprio lui a desiderarlo e chiederlo per mesi. Spesso, infatti, il bambino intuisce subito che l’equilibrio domestico subirà delle modifiche e che il tempo che mamma e papà potranno dedicargli finirà per ridursi. Così, alla gioia si potranno accompagnare piccole o grandi gelosie, nuovi capricci e magari qualche regresso, come pretendere di essere imboccato o bagnare il letto. Per rendere i mesi dell’attesa il più possibile sereni, cercate di viverli come una vera e propria fase preparatoria, accompagnando vostro figlio alla scoperta – magica e consapevole – del lieto evento che si sta compiendo.

PRESTO SARETE IN DUE

Ormai è certo, avrete un secondo figlio. Come dirlo al primo? Sempre che non sia ancora troppo piccolo per capire, è bene comunicare subito al primogenito la notizia, cercando di renderlo partecipe della grande gioia che sta vivendo la famiglia. Sarà importante che capisca bene cosa sta per succedere, ovvero che presto arriverà un nuovo bambino, che avrà esigenze specifiche e che, specialmente all’inizio, richiederà tanta attenzione e cure da parte di mamma e papà. Allo stesso tempo, sarà fondamentale spiegare a vostro figlio che l’affetto che nutrite per lui non verrà mai meno: che il cuore dei genitori, anziché dividersi, si farà doppio per amare allo stesso tempo entrambi i figli, come mi ha spiegato una volta una cara amica e mamma duplice. Questi discorsi andranno ripresi più e più volte nell’arco della gravidanza: saranno momenti chiave di preparazione all’evento, e il pancione che cresce aiuterà il figlio maggiore a comprendere che, là dentro, anche il suo fratellino si sta attrezzando per venire al mondo.

STRATEGIE UTILI

Nei mesi della gravidanza, rivedete con il bambino foto e video dei suoi primi mesi di vita: sarà più facile per lui immaginare come potrà essere il fratellino in arrivo e quali esigenze potrà avere, a partire dal fatto che non nascerà già grande e ‘pronto’ per giocare. Un’altra idea ottima è leggere insieme storie sul tema, in libreria esistono tanti bei titoli. Un volumetto che riscuote grande successo tra i bambini fa parte della collana dedicata a Topo Tip, ‘Ma io volevo un fratellino’: un breve racconto illustrato che ben rappresenta l’attesa e le speranze del topino, poi la frustrazione per l’arrivo di una sorellina e, infine, la scoperta che, a conti fatti, essere il suo fratello maggiore non è affatto male. Per coinvolgere il bambino, potete suggerirgli di far pratica con un bambolotto: «Vedi, il fratellino in arrivo sarà più o meno così. Proviamo a cambiargli il pannolino, diamogli la pappa, mettiamolo a nanna». Attraverso il gioco – che vale anche per i maschietti – il bambino si allenerà, concretamente e soprattutto mentalmente, all’idea. E quando finalmente il fratellino sarà arrivato, lasciatevi aiutare veramente, seppur con le dovute cautele: il bambino si divertirà, si sentirà responsabilizzato e sarà fiero di essere il maggiore.

PER FORTUNA C’È PAPÀ

Ci saranno momenti, durante i nove mesi dell’attesa, in cui la madre potrebbe non essere abbastanza in forma per dedicarsi con tutte le sue energie al primogenito. Ecco allora che si intensificherà il ruolo del papà: sarà lui a giocare a palla, leggere fiabe, accompagnare il figlio all’asilo o al parco; sarà lui l’anima della festa. E questo varrà anche dopo il parto, quando la mamma sarà occupata nella gestione del bebè. Un compito, comunque, che sarà sempre bene dividere tra i partner, perché anche la mamma torni in fretta la fantastica ‘giocatrice’ di un tempo.

di Sara Lanfranchini ( estratto dalla rivista Nascere Mamma | Inverno)