BAMBINI SICURI IN CASA
Si intitola così la mini guida pubblicata online dal Ministero della Salute e volta a orientare i genitori nel compito, non sempre semplice, di tutelare i figli tra le mura domestiche.
Come si legge nel documento, il punto di partenza è chiaro: «È sufficiente non trattare il bambino come un giocattolo inanimato: è capace di azioni che solo il giorno prima non era in grado di fare e che noi mai pensavamo potesse fare il giorno dopo». È dunque indispensabile prestare la massima attenzione ai piccoli abitanti di casa, e sta sicuramente all’adulto responsabile prevenire in ogni modo tutti gli incidenti evitabili, anche in considerazione del fatto che

Partendo di qui, vediamo quali sono i principali pericoli per i bambini più piccoli (da 0 a 3 anni) e quali le misure di prevenzione suggerite caso per caso.
RISCHI PRINCIPALI
■ Caduta;
■ asfissia/annegamento;
■ ustione;
■ intossicazione/avvelenamento.
MISURE PREVENTIVE
Da 1 a 3 mesi
■ Mai lasciare il bambino da solo sul fasciatoio o su un piano sollevato da terra;
■ durante il cambio del pannolino, aver cura di preparare prima tutto l’occorrente, per non doversi spostare durante l’operazione;
■ la distanza tra le sbarre del lettino non deve superare i 6 centimetri; l’altezza delle sponde dev’essere di almeno 75; il materasso va incastrato bene sul fondo;
■ regolare l’acqua del bagnetto a 37°C: controllarla con il termometro da bagno o facendo la ‘prova del gomito’;
■ testare la temperatura di latte e alimenti con il dorso della mano.
Da 6 a 9 mesi (oltre alle misure sopracitate)
■ Usare fasciatoio, lettino e bilancia con bordi alti;
■ bloccare il bambino al seggiolone con gli appostiti ganci;
■ non lasciare mai solo il bambino nella vaschetta: basta pochissima acqua perché, scivolando, possa annegare;
■ il piccolo inizia a gattonare: attenzione a caminetti, scale, fornelli, pentole sporgenti;
■ applicare bloccaporte alle ante di tutti i mobili bassi e paraspigoli ai tavolini;
■ abolire il girello: è pericoloso e inappropriato per aiutare il bimbo nei suoi primi passi;
■ accertarsi che le tende siano robuste: il bambino ci si potrebbe appendere trascinandosele addosso; lo stesso vale per le tovaglie: tirando, potrebbe far cadere coltelli, bicchieri, recipienti ustionanti…;
■ riporre gli oggetti taglienti, molto piccoli (monete, perline…) o variamente pericolosi in cassetti fuori dalla portata dei bambini;
■ riordinare i cavi elettrici volanti, sistemare le prese difettose o penzolanti, buttare gli apparecchi non a norma, usare ciabatte multipresa e placche copripresa.
Da 12 a 18 mesi (oltre alle misure sopracitate)

■ Ritirare sacchetti, accendini e fiammiferi, non offrire al piccolo giocattoli con micro componenti, che potrebbe facilmente ingoiare;
■ evitare alimenti a rischio di soffocamento: arachidi, pistacchi, nocciole, acini d’uva interi, pomodorini, caramelle, carote crude, prosciutto crudo…
■ riporre detersivi, insetticidi, medicinali e alcolici fuori portata;
■ attenzione alle piante da interno velenose: stella di Natale, ciclamino, oleandro, ficus…
■ appuntare bene in vista il numero del Cav – Centro antiveleni regionale;
■ dopo l’uso, svuotare subito vasche da bagno, bidet e altri recipienti;
■ posizionare cancelletti in corrispondenza delle scale;
■ attenzione alle ustioni: forno, pentole sul fuoco, caminetto…
■ ritirare dopo l’uso gli apparecchi elettrici;
■ vestire il bambino con materiali naturali: assicurano la traspirazione e sono ignifughi.
Da 2 a 3 anni (oltre alle misure sopracitate)

■ Fissare mobili, librerie e televisione alle pareti con ganci appositi;
■ chiudere a chiave i cassetti;
■ usare tappeti antiscivolo;
■ non lasciare sedie o rialzi vicino a finestre e balconi, installare reti di protezione o alzare le ringhiere;
■ rivestire i vetri di porte e finestre con pellicole adesive antiurto;
■ acquistare un rivelatore di fumo e incendi;
■ insegnare al piccolo che gli animali domestici vanno rispettati: potrebbero arrabbiarsi e graffiare o mordere.
Tea Guidi