Vacanze su due ruote

Vacanze su due ruote
Una riflessione per cominciare: la bicicletta consente il ‘distanziamento sociale’, è un’occasione per fare attività fisica e stare all’aria aperta, è ecologica (il che la rende il mezzo più trendy dell’ultimo decennio) ed è divertente! Programmare un breve viaggio in bicicletta, con tanto di bambini a bordo, è pertanto uno dei sogni primaverili di molte famiglie. Se qualcuno fosse titubante per la propria scarsa forma fisica, nessuna paura: prima di tutto la tecnologia ci è ormai venuta incontro proponendo le famose e-bike, che garantiscono buona resistenza anche ai meno sportivi. E poi, se si è consapevoli di non essere abbastanza allenati per le pedalate più impegnative, è sufficiente scegliere itinerari alla portata di tutti, bambini compresi, in termini di difficoltà (sterrati e saliscendi) e ore di viaggio. La pianificazione è quindi fondamentale, tenendo conto delle distanze e anche del desiderio di dedicare parte del tempo alle tappe, di relax, gastronomiche, culturali. La bellezza del cicloturismo vive proprio nella possibilità di assaporare tutti i vantaggi di una vacanza ‘slow’.
Se alcuni Paesi europei hanno da tempo scelto di puntare sul cicloturismo, bisogna riconoscere che oggi le ciclabili non mancano nemmeno in Italia: si va da itinerari lungo i fiumi e i laghi del Nord Italia alle ciclabili della Versilia e del Lazio, fino a per- corsi ancora poco conosciuti sull’isola di Favignana, in Sicilia, e nel Parco della Giara, in Sardegna.
  • Una delle piste italiane più ‘storiche’ è certamente la pista ciclabile Lungo- drava che si sviluppa per 42 chilometri da San Candido (Bolzano) a Lienz, in
    Biciclette sul lago Vacanze in bici in famiglia
    Austria.
È perfetta per le famiglie: è tutta asfaltata e, senza grandi dislivelli, si attraversano boschi verdeggianti. La ciclabile è percorribile sia all’andata che al ritorno ma, per i più pigri, si può pensare di tornare con il comodo treno su cui si possono anche cari- care le biciclette. Una tappa quasi d’obbligo è alla fabbrica e spaccio Loacker Heinfels, una sosta golosa che conquisterà i bambini.
  • Altra opzione è quella proposta dal litorale marchigiano, la Riviera delle Palme. Sono solo 16 chilometri, partendo dalla rotonda di Porto D’Ascoli fino a Cupra Marittima, il che la rende perfetta per le famiglie. Ci si può concedere delle pause nei numerosi parchi giochi, o nelle oasi di ristoro appositamente predisposte. In estate, poi, una tappa per fare il bagno è consigliatissima. Il percorso è particolarmente variegato e non presenta dislivelli. Per finire, una bella cena a base di pesce.
  • Se invece volete un’esperienza lungolago, la pista ciclabile del Lago di Garda, denominata Garda by bike, è ciò che fa per voi: la scenografia non ha eguali, si tratta di una pista per molti tratti sospesa direttamente sulle acque; ma non manca qualche salita, quindi è da programmare con attenzione. Per il 2021 è prevista la fine dei lavori, che porterà all’inaugurazione di un anello ciclabile di 140 chilometri attorno al lago. Un vero eden per i cicloturisti.

Dove dormire

Su www.albergabici.it, sito gestito da FIAB, è presente una rete di hotel a misura di ciclista, in tutta Italia. Un’alternativa sono i Luxury Bike Hotels (www.luxurybikehotels.com), strutture a 4 e 5 stelle dotate di SPA, servizio lavanderia, noleggio bici e guide cicloturistiche. In Alto Adige, poi, esistono i BikeHotels (www.bikehotels.it), gestiti da veri e propri biker, a disposizione per fornire consigli su itinerari, mappe e dispositivi/app GPS, e per fare rete con meccanici e guide.
FIAB (www.fiabitalia.it), Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, promuove il turismo in bicicletta come nuovo stile di vacanza nel rispetto dei territori e dell’ambiente. Sul suo sito www.biciviaggi.it offre consigli e suggerimenti su come affrontare un viaggio in bicicletta in compagnia dei bambini. Su www.andiamoinbici.it sono presenti, invece, le proposte delle associazioni facenti parte della FIAB (weekend in bici, gite di un giorno, cicloviaggi), mentre online si possono trovare molte agenzie e operatori turistici che propongono pacchetti cicloturistici, dalla semplice prenotazione degli alberghi sul percorso ai viaggi all inclusive (bicicletta, trasporto bagagli, assistenza tecnica, pranzi e pernotta- menti), al soggiorno in albergo con visite guidate.
Qualche dettaglio tecnico Seggiolini: per pedalare in sicurezza con i più piccoli (bambini di età approssimativa tra i 9 mesi e i 5 anni), è necessario munirsi di un seggiolino che rispetti la norma UNI EN 14344:2005. I seggiolini vengono classificati in base al peso del bambino e al loro posizionamento: esistono seggiolini per il montaggio tra manubrio e sella, ideali per bambini fino a un massimo di 15 kg; altri prodotti, pensati per un peso che varia da 9 a 22 kg, devono invece essere montati dietro il ciclista. Carrelli: ve ne sono di diversa tipologia. Il vantaggio è che si possono trainare anche due bambini contemporaneamente. Inoltre, vista la misura e la comodità, sono ideali per fare il pisolino e proteggono dalla pioggia. Il consiglio è di acquistare quelli dotati di cinture di sicurezza e zanzariere. Alcuni mezzi hanno persino le sospensioni. Appendici: sono una sorta di ‘mezza bici’ priva della ruota anteriore, che dispone di un tubo da collegare alla bici del genitore. Il bambino può dunque pedalare ma senza faticare troppo e, soprattutto, può affidarsi all’adulto per le manovre. Per i viaggi lunghi non è una soluzione ideale, visto che richiede comunque la costante partecipazione del bambino, ma è un ottimo modo per appassionarsi alla bici, magari su brevi tratti, dai 5 anni in su. Non tutti i modelli di bici sono adeguati per installare seggiolini, carrelli e appendici. Meglio informarsi in un negozio Iperbimbo.
Tratto da Nascere Mamma | di Laura Sciolla