Ti chiamerai...la scelta per i nomi dei bambini

Ti chiamerai...la scelta per i nomi dei bambini

Nomi per i bimbi: scopriamo la classifica

Il rapporto ISTAT dell’anno 2017, ‘Natalità e fecondità della popolazione residente’, oltre a riportare i dati relativi alla natalità in Italia, ha anche siglato la classifica dei nomi femminili e maschili più diffusi nel nostro Paese. Tra i nomi maschili, sono saliti sul podio: 1. Francesco: 3,9% (sul totale dei neonati maschi) 2.Leonardo: 2,84% 3. Alessandro: 2,57% Tra i nomi femminili: 1. Sofia: 3,26% (sul totale delle neonate femmine) 2. Giulia: 2,79% 3. Aurora: 2,64%

Andare sul classico o puntare a nomi particolari per bambina e bambino

Francesco è in assoluto il nome più amato, nella top ten dal 2013. Ci sono però differenze tra regione e regione: ad esempio, se Francesco è al primo posto al sud, al nord si preferisce Leonardo. Per le femmine, invece, Sofia è il nome più scelto lungo tutta la penisola, ma in Puglia, Basilicata, Sicilia e Campania è invece Aurora l’assoluto vincitore. Tra le tendenze del 2019, considerati molto trendy i nomi Leone e Zeno, così come Eva, Emma e Beatrice sul fronte del gentil sesso. L’aspetto interessante è che, nonostante in Italia ci siano circa 30mila nomi diversi per i maschi e altrettanti per le femmine (includendo sia i nomi semplici sia quelli composti), la distribuzione del numero di bambini lungo queste liste rivela un’elevata concentrazione intorno ai primi 30 nomi (46% per i bambini e quasi 40% per le bambine). Si ricorda, inoltre, che in Italia non si possono dare ai bambini nomi ridicoli e/o vergognosi, e neppure il nome del padre o dei fratelli viventi, nemmeno se seguito da Jr. Inoltre, non si può attribuire un nome femminile a un maschio e viceversa (l’unica eccezione è Andrea, considerato unisex).

Come scegliere i nomi del bambino e bambina in arrivo

Il consiglio: scrivere su un foglio i nomi preferiti, cercarne il significato e pronunciare nome e cognome insieme, per verificare se risultano armoniosi al suono, anche tenendo conto delle rispettive lunghezze.
Secondo la legge si possono dare ai propri figli tre nomi al massimo: se sono separati dalla virgola, nella firma ci sarà l’obbligo di riportare solo il primo nome; se non sono separati dalla virgola, bisognerà riportare tutti i nomi registrati.
Tratto da Nascere Mamma | di Carlotta Cordieri